giovedì 24 luglio 2008

Marketing provocazione

Nel martketing di TIM appare un nuovo spot. Dopo la ragazza hippy che annuncia, via sms, ad una schiera di potenziali padri di essere rimasta incinta la TIM va oltre con la provocazione. Il video allude ad un possibile amplesso con animali, anche se di peluche.



Evidentemente l'art director ha scelto una strategia di comunicazione incentrata sulla provocazione.

3 commenti:

Massimo Falcone ha detto...

Ti pongo la stessa domanda che mi sono posto io e ho posto in generale in un mio post

http://massimofalcone.blogspot.com/2008/06/sesso-comicit-e-spot.html

Questo genere di campagne pubblicitarie sono utili per lo scopo per cui sono realizzate, cioè far aumentare le vendite?

Chi le vede si ricorda del prodotto o dello spot?

Tu come le vedi?

Giuseppe Sisinni ha detto...

Il fatto stesso che ne parliamo, io te e chissà quanta altra gente, significa che l'obiettivo della campagna è stato raggiunto.

Poi può piacere oppure no, ma ricorderemo sicuramente il prodotto, anche perchè perennemente presente, in qualche caso lo spot.

In questo periodo, sarà il caldo, non mi sembra che le compagnie telefoniche si distinguino per la bontà degli spot: bla, bla, bla, compilation mostruose, padri multipli: più o meno tutti demenziali ma proprio per questo ben impressi nella memoria.

Massimo Falcone ha detto...

Io invece credo che difficilmente ricorderemo il prodotto, ma (come mi hai suggerito) l'opera. Mi è succeso propio per una compagnia telefonica, una mia ex collega (conoscendo la mia passione per la comunicazione, MKTG e pubblicità) mi ha chiesto: Ma hai visto quella pubblicità dove diventano tutti papà? Di che compagnia era? Ma voleva forse intendere che quella aveva fatto sesso con tutti e non sapeva chi era il padre?.

Per tornai poi al tuo esempio ho dovuto faticare per ricordarmi dello spot della scoreggia tra fidanzati
Anche se alla fine zio Google mi ha dato una mano

Per chi non se lo ricordasse lo trova qui:
http://it.youtube.com/watch?v=Zd_IuY-ubfM