giovedì 3 luglio 2008

Porzioni mini e light un attentato alla salute

Gli snack in confezione mini, ma anche tutti gli altri cibi in porzione ridotta o di consistenza "light", ingannano il consumatore e lo inducono a mangiare di più con grave danno per la sua linea e conseguentemente per la sua salute.
A rivelarlo è uno studio dell'Università olandese di Tilburg. Gli scienziati hanno studiato il comportamento di 140 studenti davanti alla TV e con la possibilità di scegliere tra due confenzioni di patatine da 200 grammi l'una e nove mini-confezioni da 45 grammi l'una. Metà dei partecipanti sono stati intervistati sul proprio peso corporeo e sulla propria forma fisica. In questo gruppo di studio uno studente su tre ha aperto la confezione grande, mentre il 59% ha aperto le mini-confezioni mangiando più del doppio delle patatine rispetto agli altri.
La conclusione era ampiamente prevista, ma ora è stata dimostrata.

La comunicazione di marketing aziendale mette sempre in evidenza i lati positivi del prodotto: in questo caso "una porzione così piccola non può nuocere alla tua linea" stessa situazione per i cibi light considerati di scarso apporto calorico. La convinzione che ne trae il consumatore è quella di poter tranquillamente abusare del prodotto, perchè "tanto non ingrassa".

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